Nel frattempo, il 14 agosto 2006, inizia un secondo TDF.
Si tratta di una competizione 2 vs 2 di Basket la cui unica particolarità sta nei partecipanti: questi infatti hanno una età compresa tra gli 8 e i 12 anni e sono coordinati da un ragazzino di 10 anni che organizza tabellone e squadre.
E’ Corrado, il figlio di Tommaso, che ,sulle orme dello Zio Sante, decide di creare un TDF per bimbi, così da potersi mettere anche in gioco anche loro.
Ma la cosa più straordinariamente folle è che gli Adulti danno retta a quel gruppo di bimbi, fermandosi a guardare e incitare i piccoli giocatori.
Si crea così una sorta di scambio di ruoli: quei ragazzini che fino alla settimana prima sostenevano a gran voce i loro più grandi beniamini diventano i protagonisti, mentre i cosiddetti Grandi si mettono in disparte a guardarli.
E come tutti i TDF che si rispettino, anche questo è organizzato alla perfezione con tanto di estrazioni di partite e regolamento da rispettare.
Si decide così che le squadre sono soprannominate con nomi di Animali e naturalmente vince chi fa più canestri, ma al contrario di quello che accade con i colleghi adulti il tiro da tre punti lo si ottiene già da fuori la lunetta dei tiri liberi.
Insomma le regole sono pressoché le stesse del TDF ma con una piccola Grande differenza rispetto agli atleti più maturi.
Alla fine, infatti, in una vera e propria cerimonia finale, vengono premiati tutti i giocatori che hanno partecipato.
Perché è una festa in cui tutti sono i festeggiati. Già! Una bellissima festa, in ricordo di Tommy.
Si tratta di una competizione 2 vs 2 di Basket la cui unica particolarità sta nei partecipanti: questi infatti hanno una età compresa tra gli 8 e i 12 anni e sono coordinati da un ragazzino di 10 anni che organizza tabellone e squadre.
E’ Corrado, il figlio di Tommaso, che ,sulle orme dello Zio Sante, decide di creare un TDF per bimbi, così da potersi mettere anche in gioco anche loro.
Ma la cosa più straordinariamente folle è che gli Adulti danno retta a quel gruppo di bimbi, fermandosi a guardare e incitare i piccoli giocatori.
Si crea così una sorta di scambio di ruoli: quei ragazzini che fino alla settimana prima sostenevano a gran voce i loro più grandi beniamini diventano i protagonisti, mentre i cosiddetti Grandi si mettono in disparte a guardarli.
E come tutti i TDF che si rispettino, anche questo è organizzato alla perfezione con tanto di estrazioni di partite e regolamento da rispettare.
Si decide così che le squadre sono soprannominate con nomi di Animali e naturalmente vince chi fa più canestri, ma al contrario di quello che accade con i colleghi adulti il tiro da tre punti lo si ottiene già da fuori la lunetta dei tiri liberi.
Insomma le regole sono pressoché le stesse del TDF ma con una piccola Grande differenza rispetto agli atleti più maturi.
Alla fine, infatti, in una vera e propria cerimonia finale, vengono premiati tutti i giocatori che hanno partecipato.
Perché è una festa in cui tutti sono i festeggiati. Già! Una bellissima festa, in ricordo di Tommy.